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domenica 22 marzo 2020

Kicking Covid, prima settimana di allenamenti

Molte società sportive stanno facendo attività da casa, e in rete si vedono anche immagini e video.
Ma nessuno spettacolare come i nostri, scusate il campanile.


Dedico l'allenamento di Maria a tutti i ragazzi che stanno lavorando a casa, e spero di poter mostrare altre vostre immagini: quando me le volete inviare su Whatsapp io ci sono.
Qui il tempo passa e rispetto ai precedenti messaggi tutto sembra peggiorare invece che migliorare. Si parla di tempi lunghi, si parla di cicli che si ripresenteranno, si dice che come prima non si tornerà per un bel pezzo... il repertorio lo conoscete benissimo.
Però se le cose vanno chiamate col loro nome, questa non è l'Apocalisse; non è la guerra nucleare; non è una tragedia - almeno per chi resta tra noi e i suoi familiari. E' un'emergenza, questo sì, e anche bella grossa. Lascerà degli strascichi pesanti, forse permanenti, non lo so.
Ma risolte le priorità più urgenti con il comportamento corretto di tutti, dovremo ben portare aventi le nostre faccende; in qualche modo i nostri ragazzi dovranno ben studiare; avranno bene il diritto di crescere in salute e quindi facendo anche sport!

Perciò veniamo a noi: il Ken Sho Home Contest 2020 è partito. Tutti gli iscritti hanno ricevuto il materiale e stanno lavorando; qualche Speedy Gonzales ha già spedito i primi video. Bravi!!!
Due comunicazioni di servizio.

1. Ho inviato il regolamento e le istruzioni solo a chi ha risposto esplicitamente all'avviso via Whatsapp. Con gli altri non insisto, non per indifferenza ma per rispetto: ognuno ha le sue sacrosante esigenze e i suoi disagi, e per quel che ne so il Karate per corrispondenza potrebbe essere l'ultimo dei problemi. Se mi leggete, vi faccio il mio migliore "in bocca al lupo" e ci aggiorniamo a quando volete.

2. Anche chi si sta allenando farà quello che ritiene e che può fare: non avete firmato nessun contratto. Suggerisco solo che l'idea che sta dietro all'iniziativa non è tanto il provare e registrare una tantum: lo scopo è invece di allenarsi e praticare regolarmente per tutto questo periodo ogni singolo esercizio. La prova finale registrata, la gara, è solo un trucco per mantenere la motivazione. Come facevamo in palestra e con le gare "in presenza".
Insomma: non stiamo facendo qualcosina tanto per tenerci in movimento, ma stiamo continuando a lavorare e a imparare, con altri sistemi. Perciò dateci dentro e cercate di migliorarvi, ragazzi: bastano pochi minuti al giorno!

Sto cercando di farlo anche io nel mio piccolo, come karateka e come insegnante: se a molti di voi manca la palestra, anche a me mancate voi, accidenti!
A presto,
L

lunedì 16 marzo 2020

KICKING COVID - Karate continua... a casa!



Le previsioni più pessimistiche sullo stop a tutte le nostre attività si stanno avverando, e forse verranno ampiamente superate: ma è quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare.
Il bello del Karate è che si può fare da soli, si può fare in poco spazio, si può fare senza attrezzi particolari. Si tratta solo di organizzarsi, e dopo una piccola attesa, ora siamo pronti: reggetevi forte. Infatti non solo non ci fermiamo,  ma rilanciamo anche!

Pur nella preoccupazione per questo momento difficile, è con emozione e orgoglio che annuncio la prima gara di Karate a distanza della storia dell'umanità!!! Cioè il



A chi è rivolto. L'iniziativa è rivolta ai gruppi "Tigrotti" (5-7 anni, gruppo della prima ora) e "Mini" (8-11 anni, gruppo della seconda ora). Per i più grandi (terza-quarta ora) faremo una cosa diversa, come spiegherò dopo.

Come partecipare. Ci si iscrive con un messaggio Whatsapp. Basta rispondere "mi iscrivo" al messaggio Whatsapp che ho inviato a tutti voi (ma se qualcuno non l'ha ricevuto, me lo faccia sapere). Non c'è scadenza, ma prima  aderite, prima potete cominciare. Chi si iscrive riceverà infatti le istruzioni per la gara e i video tutorial.

In che cosa consiste. Sono previste otto diverse prove, ma non è obbligatorio partecipare a tutte, ognuno farà quello che vuole/può. Una volta ricevute le istruzioni, le proverete a casa, con l'aiuto dei vostri familiari (fratelli maggiori, genitori, nonni conviventi etc.).
Quando ritenete di essere pronti, filmate la vostra prova e mandatemela via Whatsapp. Potete inviare più tentativi per la stessa prova: terremo valido quello migliore, e in più vi daremo consigli per migliorare in base a quello che vediamo man mano. Approfittatene, quindi.
Alla mezzanotte del 3 aprile termina l'invio dei video, e verrà fatta la classifica finale. Per ognuno dei due gruppi (Tigrotti e Mini) ci sarà una classifica per ogni prova, e in più ci sarà una classifica generale con la  somma di tutte le prove. Come fa anche la Coppa del Mondo di Sci, nel suo piccolo.

Premiazione. Sarà una premiazione vera, con premi veri; che saranno consegnati durante la grande festa che faremo quando finalmente ci ritroveremo in palestra. Premi ai primi di ogni prova, premione ai primi della classifica generale; e premio di partecipazione a tutti, che questa volta è quello più prestigioso: perché se tutti insieme arriveremo alla fine di questa storia senza fermarci, avremo vinto la gara più importante della nostra carriera sportiva.
L'importante è partecipare, perché partecipare significa vincere!
E se la quarantena  non finirà il tre aprile (qualcuno di voi comincia a sospettarlo?), non ci perdiamo d'animo: il Ken Sho Home Contest continuerà con un secondo tempo, con altre prove, e magari invitiamo qualche amico da altre palestre, perché no?

La sfida per i più grandi.
Per i ragazzi dai 12 ai 99 anni (terza e quarta ora), la gara sarà con voi stessi.
I partecipanti al CASK, i nostri "quasi-agonisti", hanno già avuto una tabella di lavoro da fare a casa. Chi si iscriverà da oggi tramite Whatsapp potrà averla (versione "strong") o avere un mini-programma per tre giorni alla settimana (versione "light").
Anche voi potete mandare su Whatsapp i vostri (brevi) video per ricevere suggerimenti e consigli.

In poche parole:
Stiamo a casa. Stiamo - a - casa. Ma non fermiamoci. Possiamo sicuramente trovare una piccola parte della nostra giornata per stare in movimento; in giardino, in cortile, sul terrazzo, in salotto, in camera. Possiamo stare uniti alla nostra famiglia anche in queste cose.
E facciamoci vedere. Mettiamo sul sito le vostre fotografie durante gli allenamenti: sono la prova che andrà tutto bene e che va già tutto bene. Sarà il nostro piccolo flashmob personale.
Vi abbraccio (a distanza, che non è vietato) e vi aspetto!

lunedì 9 marzo 2020

ORA E SEMPRE RESILIENZA - Messaggi dalla Zona Rossa (o Arancione, o quel che è)


Se non è adesso il momento di usare questa parola, non so davvero quando potrebbe essere.
La resilienza è la capacità di un materiale di assorbire gli urti, anche deformandosi, ma senza rompersi. Più in generale, è la capacità di ogni sistema (dagli ambienti naturali, alle società, al singolo essere vivente) di adattarsi a un cambiamento in modo da continuare a vivere e a funzionare. In particolare, è la capacità di ciascuno di noi di superare le avversità, continuando a perseguire i propri obiettivi; magari aggiustando il tiro, ma senza arrendersi.
In questi giorni - nella scuola, nel lavoro, nella vita sociale - stiamo affrontando dei cambiamenti non da poco. Ognuno di noi ha il suo bel daffare per adattarsi a queste nuove condizioni, che saranno temporanee ma non brevissime né evitabili: piaccia o non piaccia, ognuno dovrà fare la sua parte di sacrifici e confidare che servano.
Chiusa la premessa, lascio subito le lezioni di vita a chi le sa fare e vengo al nostro piccolo mondo fatto di sport, e in particolare di karate.

Qui la situazione è presto detta: siamo fermi.
Ferme le manifestazioni sportive; ferme le palestre; fermi gli allenamenti, anche per piccoli gruppi; spostamenti ridotti al minimo e solo per necessità - tra le quali necessità lo sport non è compreso. E questo stop durerà almeno un mese, fino al cinque di aprile; ma se non fosse illegale, farei qualche scommessina su tempi più lunghi.
Quindi che si fa?

Per prima cosa vediamo la situazione con calma. E' vero e ve lo confermo come da circolare federale: tutte le prossime gare sono saltate. Annullata la gara di Cannobio, rinviata quella di Gerenzano, rinviata la gara per bambini di Rimini (che andrà a giugno o più probabilmente all'autunno); rinviata persino la Coppa Verbania di fine aprile. Ma i nostri ragazzi non sono agonisti di livello assoluto, né professionisti di questo sport: per loro le gare sono semplicemente delle occasioni per imparare mettendosi alla prova. Passata l'emergenza ce ne saranno tante altre. Quindi, nessun problema.
Vista la lunga pausa nelle lezioni, anche gli esami di cintura potrebbero a loro volta slittare all'autunno per i più grandi; ma anche no, e in più non parliamo degli Esami di Stato. In ogni caso, non è qualche mese che condiziona la carriera di un karateka; perciò anche qui nessun problema.
L'eventuale prolungamento delle lezioni a giugno (e oltre?) per recuperare è ancora prematuro e lo valuteremo più avanti; come in alternativa aggiusteremo le quote per tenere conto dell'effettiva frequenza al corso: parliamo di dettagli, ma ancora una volta di nessun problema.

Dal momento e finché (incrociando le dita) stiamo tutti bene, l'unico fastidioso problema è che non possiamo trovarci e praticare insieme l'attività che ci piace. A questo punto potremmo fare diverse scelte:
a) ci fermiamo e ci rassegniamo a fare altro;
b) ci fermiamo e ci lamentiamo della malasorte, del governo, dei cinesi o altro parafulmine a piacere;
c) oppure... resilienza.
Resilienza vuole dire che se ci piace fare Karate, e per qualche tempo non possiamo farlo in palestra, dobbiamo cercare altri modi per non fermarci; e ce ne sono. Non possiamo vederci a piccoli gruppi; non possiamo fare attività all'aperto, forse non possiamo nemmeno più uscire, ormai. Ma altri modi ce ne sono, vediamoli.

Per i più grandi, questa quarantena forzata può diventare addirittura una opportunità.
Quella di lavorare a casa senza scadenze di gare o di esami rafforzando le basi e i punti deboli: ad esempio tonificare i muscoli, allenare la mobilità, la destrezza, l'equilibrio, o altre cose che vi dirò.
Nelle lunghe giornate senza scuola, ognuno può trovare il tempo da dedicare a queste cose e imparare a gestirlo autonomamente; altra capacità importantissima nel karate e non solo.
Ovviamente, per quanto possibile,cercherò di guidarvi con alcuni suggerimenti, usando la tecnologia che web ci offre. Lo fa la scuola con ben altri mezzi, ci possiamo provare in piccolo anche noi.

Con i bimbi più giovani la soluzione è più difficile: in questo caso il problema/opportunità è che siate proprio voi genitori a lavorare/giocare con loro. Ma qualcosa ci possiamo inventare, basta provarci.
Ci contatteremo a breve via Whatsapp, o via Facebook, o con altro social adatto al caso. Se partiamo subito, quando tutta questa brutta storia sarà finita, torneremo in palestra più bravi e più forti di quando ci siamo fermati.
Parola d'ordine: RESILIENZA!
Perché se è vero che il movimento è alla base della salute, non possiamo proteggerla... stando fermi.
A presto!!