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mercoledì 16 maggio 2018

Tempo di esami e festeggiamenti



 Abbiamo le date.

LUNEDI' 28 MAGGIO  è l'appuntamento per le prove di passaggio di cintura. Sede e orari sono quelli di lezione. Con l'occasione effettueremo anche il pre-test per le cinture marroni che sosterranno l'esame di primo Dan il 3 giugno a Torino.

 VENERDI' 1 GIUGNO  a partire dalle ore 18 ci ritroviamo ancora (sempre alle scuole elementari) per consegnare le nuove coloratissime cinture e festeggiare tatticamente il finale di stagione con un'aperi-pizza. Per organizzare al meglio la festa troverete in palestra l'elenco delle adesioni (aperte a famiglie e simpatizzanti).

Chi avesse problemi di data (in particolare per l'esame) può segnalarmelo: l'attività proseguirà fino alla fine di giugno, e ci sarà modo di recuperare.

domenica 6 maggio 2018

Gli onori delle cronache

Per i nostri archivi, La Stampa di oggi, domenica 6 maggio:


Non ci sono molte parole, ma c'è l'immagine che ne vale più di mille.

mercoledì 2 maggio 2018

Verbania 2018: i nostri (quasi) agonisti

A proposito della gara di Verbania, ora che le foto sono arrivate, qualche dettaglio in più meritano le nostre cinture marroni e nere tra i 12 e i 14 anni. Questa categoria è l'anticamera dell'agonismo - ovvero quando le gare "per gioco" diventano gare vere. Loro ormai ci sono, e ci sono bene.
In ogni gara, come vedete, cambiano gli  altri ma sul podio i nostri compaiono sempre, anche se su gradini diversi di volta in volta. L'altra bella cosa è li si vede sui podi sia di kata che di kumite, e sono tra i pochissimi che ci riescono. Segno che potranno riuscire bene in entrambi.
Ad esempio, questo è il podio del kata individuale (Omar):


e il kata a squadre (Omar e Alessandro):


Questo è il  podio del Kumite individuale (Alessandro e Samu):


e questo è il podio del Kumite maschile a squadre (Omar, Alessandro e Giacomo). Delle squadre miste abbiamo già detto, e sempre loro ci sono.


Bravissimi dal primo all'ultimo; penso che se l'anno prossimo riusciranno a darci dentro e a cambiare marcia, ci sarà da divertirsi. Una cosa alla volta, però: ora altri impegni ci aspettano e loro sanno quali.

martedì 1 maggio 2018

Verbania 2018, com'è andata

Prima fotocronaca della giornata di domenica, con le immagini che mi sono pervenute finora. Mi scuso se non ci sono tutti, ma questo ho. Se arrivano altre immagini sarò ben felice di inserirle.
Si tratta di riprese sul podio delle premiazioni, su cui i nostri sono saliti praticamente tutti. Quelle che preferisco però sono le immagini "in azione", come ad esempio queste:



Come ben si vede, i nostri atleti sono cattivi e tesissimi prima della competizione, per caricarsi e intimorire gli avversari. Io ho un bello spiegare che queste gare amichevoli sono occasioni per mettersi alla prova, imparare, giocare insieme, divertirsi e passare una bella giornata... ma niente, non la vogliono capire. Vabbè, passiamo oltre.

I nostri cuccioli 6-8 anni - quelli della prima ora - erano come al solito un mezzo esercito, ed è stato un lavorone gestirli e aiutarli ad affrontare le loro prove: il coach titolare era inchiodato sulla sedia da arbitro, e sono stati provvidenziali i genitori e i compagni più grandi.
Tecnicamente parlando (ma ha senso a questa età?) la gara è stata un calderone in cui se ne sono viste "di ogni": c'erano quelli che ci provavano senza avere ben chiaro il da farsi, quelli bravini, quelli bravi, e anche alcuni fenomeni tanto forti da sembrare finti.
Tralasciando l'ultima categoria, i nostri sono distribuiti in tutte le altre, ed è giusto così: non ci penso nemmeno a spingere eccessivamente sulla tecnica o sull'agonismo, bisogna che crescano e sviluppino le loro capacità con i loro tempi.
Quello che dovevano fare oggi, comunque l'hanno fatto benissimo: tutti si sono lanciati nella mischia senza paure e senza patemi, se la sono giocata come ognuno sa fare e si sono divertiti. Sono davvero contento di questo gruppo.
Nelle immagini manca Pietro, ammirato come il più piccolo partecipante alla gara di kata; gli altri sono qui sotto, partendo da Francesco il terribile. Ha guadagnato medaglie e belle figure sia nel kata che nel Kumite, prova che ha vinto. Lo segue da vicino  il nostro altissimo Greg, alla sua sinistra.


Gli altri sono sul terzo gradino della prova a squadre: Mattia "il grinta", Giacomo "l'elegante", Danyil "l'artista", Gioele "l'intellettuale", Greta "la first lady", la più seria e compìta allieva di tutta la scuola Ken Sho. Bravissimi.


I più grandicelli 9-11 anni - quelli della seconda ora - cominciano a mettersi in luce e a costruire il loro karate. Tra le bianche, Francesco (un nome che porta bene) vince la sua seconda gara di kata su due, e Giovanni sta facendo grossi passi avanti, come dimostra il podio per niente regalato:


Tra le gialle, Chicco il veterano è un discorso a sé. Nel kata sale per l'ennesima volta in cima al podio passeggiando (ma confido che prima o poi cominci a sudarsela = a divertirsi di più). Nel Kumite invece ogni gara è un'incognita, ed è lì il bello.


Nelle arancioni cresce bene Leo (detto Leonardo): in squadra di kata con Chicco hanno ceduto il passo solo a due bravissime cinture verdi, e nel Kumite si è battuto bene come al solito, togliendosi lo sfizio di vincere con una cintura marrone... cose che possono capitare, soprattutto a lui.


Giovanni II per ora fa solo Kumite, ma anche se ha iniziato da pochissimo ha davvero l'istinto del combattente: quando sarà un po' più esperto riparleremo di risultati. Per ora ha validamente aiutato i due compagni della squadra maschile a salire sul podio:


Anche la piccola grande Alexandra, qui sotto sul podio delle squadre miste, sta crescendo bene e si impegna sempre con serietà: non resta che continuare così e siamo a posto!


Tra i grandi della terza ora, cominciamo con le ragazze sempre più scapestrate e sempre più brave. Si lamentavano di non trovare abbastanza avversarie, e pian piano la sorte le sta accontentando. Comunque nel kata stanno migliorando continuamente: Arianna è andata a un soffio dalla vittoria, e le compagne subito dietro, ottime prove.


Dove però hanno centrato la gara perfetta è stato nel Kumite, a riprova che in questa specialità può accadere davvero di tutto. Sulla carta erano chiuse da avversarie più esperte, più grandi, più "cattive", e per dirla tutta mi accontentavo che perdessero con onore... invece le hanno eliminate dalla prima all'ultima, giocandosi poi le semifinali e la finale tra loro quattro. Allora ve l'andate proprio a cercare, di rimanere da sole sul podio!
Ecco le bravissime Matilde, Arianna, Ilaria, Eleonora con la tifosa e mascotte Lauretta.
Ultima nota: Matilde è la probabile vincitrice del concorso "La tranvata dell'anno", un mawashi geri (calcio circolare) e un KO da antologia. Unico dettaglio: il calcione non l'ha dato, l'ha subìto, povera Mati! Ma i caschetti esistono per questo, perciò se l'è cavata con uno spavento e poco più. Il filmato della tranvata è già diventato virale, ma non possiamo pubblicarlo qui per la crudezza dei contenuti.


Dei maschi ho poche immagini, spero di rimediare. Giusto il podio delle squadre miste di Kumite, con Jack, Omar, Alessandro e Giacomo (con Matilde e Ilaria).
Diciamo che loro ormai si confrontano con degli agonisti o quasi. A volte vincono, a volte perdono, ma come ho detto sono sempre nel gruppo dei migliori a giocarsi la vittoria finale. E - cosa più importante, secondo me - hanno dei margini di miglioramento enormi, se lavoreranno come si deve: ci conto.
Nel kata Omar sul podio, e Ale uscito per un attimo di fatale distrazione durante una prova ottima, peccato. Nel Kumite niente vittorie individuali, ma scintille a non finire: il loro girone è stato il più ammirato e spettacolare di tutta la manifestazione, anche per merito loro.
Nota a margine anche qui: per Giacomo è stata l'ultima gara in categoria ragazzi e non ha voluto mancare anche se non era al top della forma, bravo!
Come l'ultima gara è stata per Samuele (altro mancante in foto), che ha vinto bene la prova di kata, ma è soccombuto alle fatiche della giornata dopo il Kumite individuale. Lo aspettiamo tra i cadetti dopo l'estate, a batterie cariche.


Altro atleta al cambio di categoria e mancante in foto (mannaggia!) è il prode Gianfranco, che ha fatto un blitz al palazzetto per la gara di kata, tra i cadetti veramente ostica! Anche lui passerà juniores tra breve - magari con un'altra cintura, ma qui mi fermo per scaramanzia.

Del trofeo finale vinto da tutti noi ho già detto. E' stato un onore, soprattutto perché la gara è dedicata al mio maestro, inaugurata da lui e mi ha visto come atleta nelle prime edizioni, se non ricordo male (sono passati secoli, anzi un millennio).
Ma non ho pubblicato la foto del gioiello realizzato dall'orafo e karateka Luciano Cambedda, che ci è stato dato come società più numerosa. Una ciliegina d'oro massiccio su una torta già ottima di suo, e il premio più prezioso della nostra storia. Eccolo:


E dopo quest'abbondanza di immagini, notizie e commenti, dopo aver infilato nell'articolo anche il verbo più difficile della lingua italiana (!), più di così non si può fare, se non chiudere. Ci aggiorniamo per altre foto, filmati (magari!), e soprattutto per il programma del finale di stagione.
A breve.