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martedì 10 luglio 2012

Un po' di cultura: Dan - Il grado del praticante esperto

Stavolta l'articolo è serio: difatti non l'ho scritto io.
Visto che il periodo è tranquillo e vacanziero, inserisco il "condensato" di un bel brano dello scrittore e marzialista americano Dave Lowry, tratto da "Sword and brush: the spirit of the martial arts" (in Italiano: "Lo spirito delle arti marziali", Oscar Mondadori). Ovvero, lo spirito delle arti marziali tradizionali giapponesi spiegato ai non giapponesi, partendo dall'origine e dal significato dei "kanji" (ideogrammi) che ne illustrano i concetti base.
Libro consigliatissimo, e da leggere con calma.
Questo estratto riguarda i primi (secondi, e successivi) dan passati, presenti, futuri, e a loro è dedicato.

Dan - Il grado del praticante esperto

"Scolpire gradini su per la montagna" è il significato letterale del kanji usato per esprimere il concetto di Dan. Per i bugeisha (coloro che seguono la via delle arti marziali, ndr) di maggiore esperienza è il termine ideale per descrivere i progressi fatti. ... Nelle forme moderne di arti bugei che riconoscono il grado di avanzamento nell'abilità con il conferimento di cinture nere, tali gradi sono noti secondo un sistema numerico: shodan, nidan, sandan, e via dicendo. ...

 Quando il praticante inizia il viaggio in un'arte bugei, capisce di essersi inoltrato in un territorio sconcertante. Niente gli è familiare. Procede seguendo le istruzioni del maestro e, a poco a poco, gli appaiono i contorni del paesaggio. Il bugeisha individua una direzione. In termini di tecnica, egli vede il suo maestro come un campione, un modello a cui si sforza di adattarsi, e lavora per realizzare questo scopo. Sale sempre di più verso la sommità della montagna. Mentre compie questo percorso può raggiungere alcune vette ed essere premiato con gradi e promozioni, e si può fermare a guardare indietro i gradini che ha scolpito, misurando i progressi fatti.

Una volta raggiunta la sommità che ha individuato come obiettivo, il bugeisha viaggiatore si meraviglia nello scoprire qualcosa di completamente diverso. A volte sarà una parola del suo maestro, più spesso una lezione impartitagli dall'esempio ... del suo insegnante. In entrambi i casi, il bugeisha si trova improvvisamente di fronte al fatto che ciò che riteneva essere la perfezione della tecnica è in realtà solo un' "introduzione" a essa. Una visione completamente differente si apre davanti ai suoi occhi. Quella che gli sembrava la destinazione a cui arrivare diventa un semplice passo di montagna che gli consente la visione di un nuovo panorama degno di essere esplorato. ....

E così, soffermandosi un attimo quando riceve un nuovo dan, il bugeisha può indulgere nell'opportunità che gli viene offerta per guardarsi indietro e riflettere sui progressi fatti. Può contemplare la collina che ha appena scalato, ma dev'essere pronto a distogliere lo sguardo dal picco che ha appena raggiunto e prepararsi a scalare la cima che è improvvisamente spuntata davanti ai suoi occhi.


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venerdì 6 luglio 2012

Alessandro Gandini, o l'evoluzione della specie



Visto che i 18 ANNI arrivano una sola volta nella vita, vale la pena metterli leggermente più in evidenza, in questo 6 luglio 2012. Avvisiamo quindi l'Italia tutta che questo signore da oggi 1) guida, 2) vota, e con i benefit mi fermo qui!

Scherzi a parte...

AUGURI, AUGURI, AUGURI!!!!!!!!!!!!!!!!!!