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mercoledì 29 maggio 2013

Karate e Olimpiadi: come è finita

Si è tenuta  oggi la sessione dell'Esecutivo CIO (Comitato Olimpico) che avrebbe dovuto decidere sui prossimi sport ammessi ai Giochi. Beh, nessuna buona notizia, almeno per noi.
Leggete qui:
http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/olimpiadi-cio-baseball-softball-squash-e-lotta-shortlist-160000137.html

Anche se  l'esito era in parte pronosticato, uno ci spera sempre, un po' come quando compri la schedina del Superenalotto con la giocata minima... Comunque, peccato per i tanti appassionati della disciplina.
Del resto il vero karateka è abituato a fronteggiare vittorie e sconfitte senza scomporsi. E casomai ci consoleremo guardando lo squash!

lunedì 27 maggio 2013

martedì 21 maggio 2013

(Sono arrivate) Le foto di Casale 2013

Poche ma buone. Poi abbiamo i video, comunque.

La squadra al completo

La vera didascalia è scritta sullo striscione...

Gianfranco e Jacopo alla premiazione

La squadra di kumite


Foto di gruppo dopo-gara, festeggiati dai compagni.Dei partecipanti mancano Mattia (ammalato), Nicolò (infortunato), Giulio (arrivato un attimo dopo)
 
I VIDEO
 
Il Kata di John, Alessandro, Omar
 
Il kata di Riccardo, Gabriel, Giulio
 
Kumite al cardiopalmo di Alessandro.
Calci così veloci che non li vedeva nemmeno l'arbitro... ehm!


lunedì 20 maggio 2013

Ultimi appuntamenti

(NdR: in rosso gli aggiornamenti di martedì)
Il tempo proprio non si ferma. Stiamo ancora smaltendo le recenti trasferte e già bisogna organizzarsi per le prossime. Nell'ordine:
- domenica 26 maggio le cinture marroni e nere hanno a disposizione l'ultimo stage regionale a Torino, dobbiamo organizzare entro venerdì iscrizioni e viaggio;
- lunedì 3 e venerdì 7 giugno , a lezione in palestra, svolgeremo i test per i passaggi di cintura, poi vi spiego tutto;
- in data confermata per lunedì 10 giugno terremo il nostro gala di consegna cinture, diplomi, gadget vari, alla palestra delle scuole medie, l'unica in grado di contenere il nostro entusiasmo;
- e per chiudere in bellezza, c'è da organizzare la nostra grande cena finale, come dimenticarsene? La data già opzionata con il locale è per giovedì 13 giugno al Camping Solcio, ma se ci sono candidature alternative parliamone subito. Altrimenti, entro fine maggio raccolgo le adesioni: al 31 dobbiamo avere la cifra praticamente definitiva di chi viene.

Direi che ce n'è abbastanza per riempire le agende. E se qualcuno, aggiungendo scuola, esami, recite, sacramenti, avesse ancora paura di annoiarsi, può prendere in considerazione la Stradivari World Cup dell'1 e 2 giugno a Cremona, dettagliata sul sito Fesik...
Altra fila di fogli da compilare in palestra!

PS: i titolari delle nuove magliette sono invitati a consegnarle per stampa del logo e ricamo del nome personale.
Con questo è veramente tutto, PER ORA.

domenica 19 maggio 2013

Pensierino della sera

Nel corso di questa settimana siamo passati attraverso le due giornate di Stresa e di Casale, le ultime della stagione. Faccio un piccolo spot di pubblicità comparativa, partendo dalle quattro chiacchiere che ci siamo fatti con chi era presente.
Non è un paragone con il torneo "Karate Planet" in sè, che è uno dei meglio organizzati sulla piazza, ma un confronto tra i due tipi di manifestazioni.

Mi risulta che la Festa di Primavera che abbiamo svolto a Stresa gli ultimi due anni in modalità "alternativa" - per quanto sia una cosa alla buona e organizzata senza troppe pretese - sia apprezzata praticamente da tutti i partecipanti, anche se (o anche perchè) "non è proprio una vera gara"; e così la vediamo un po' tutti.
Ora, che sia abbastanza diversa dai tornei realizzati in giro per il Piemonte e per l'Italia - quelli con prove di kata e kumite, individuali e a squadre, inno nazionale, giudici in divisa, coppe e medaglie ai primi tre, classifica per società - è senza dubbio evidente. Avrei solo qualcosa da dire su quel "vera".

Mettiamola così. In parte dalle foto sul nostro blog, in parte a memoria, comincerei a valutare a colpo d'occhio il diverso atteggiamento, le espressioni stesse dei bambini e dei ragazzi durante le prove, nei due casi. Stessa intensità, ma spirito completamente diverso: quale dei due assomiglia di più al modo spontaneo di giocare per il loro divertimento e non per l'approvazione dei grandi?
Guarderei poi le facce dei maestri e a quali siano le loro (pre)occupazioni. Lo stesso farei  per i genitori, e infine per chi dirige la gara: come si rapportano con i picccoli concorrenti? Quali gesti, quale tono di voce, quale modo di fare? Qual è quello più spontaneo e quale quello più formale? E quale dei due usiamo abitualmente con loro? Quale invece è tipico del modo di interagire degli adulti?

Sono domande retoriche, ovviamente. Il fatto è che nelle gare "vere" tutto si svolge esattamente come se al centro della scena ci fosse un atleta adulto, fatto e finito, solo che invece il vero protagonista sotto i riflettori è un bambino di dieci, otto, sei anni.
Un po' come quando da piccoli  - noi vecchietti, quando i giochi elettronici non c'erano - giocavamo a fare i cowboy, o la maestra, o il negoziante, etc (escludo le professioni mediche per ragioni di fascia protetta): facevamo finta di essere grandi. Bene, ora che siamo cresciuti stiamo giocando a far  finta che loro siano grandi.

Così abbiamo onesti lavoratori che in un certo senso fanno finta di essere allenatori professionisti, parlano di preparazione dei loro atleti, di obiettivi agonistici, di prestazioni; maestri e istruttori che fanno finta di essere ufficiali di gare altrettanto professionistiche; gare della domenica che fanno finta di essere le olimpiadi, tanta è l'importanza che viene data alla posta in gioco; e (ma sì) collaboratori volontari del giornale locale che fanno finta di essere giornalisti della Gazzetta, quando riportano le gesta di Nibali al Giro d'Italia...
Esagero un po', ma è per rendere l'impressione di generale finzione che a volte mi danno le nostre gare "ufficiali" delle categorie giovanili. Sarà un'idea educativa per qualcuno, ma poi assistiamo a certe intemperanze sui campi di gara come quelle di oggi, fatte sulle spalle e sotto gli occhi di bimbi che fosse per loro vorrebbero stare lì per giocare, e qualche dubbio ci viene.

Noi al nostro Torneo abbiamo i tabelloni scritti a pennarello, i banchi prestati dalla scuola, i bicchieri avanzati dal rinfresco precedente (quelli non usati, precisiamo!); i bambini fanno casino e i genitori spesso pure, però noi siamo noi, i nostri ragazzi sono i nostri ragazzi, le sfide per gioco sono un gioco, e così via.

Quindi, chi sono quelli "veri"?

Casale 2013 a caldo (si fa per dire)

Si fa per dire perchè il caldo ancora lo dobbiamo vedere, quest'anno: freddo e acqua all'andata, vento e grandine al ritorno.
Possiamo dire che la gara di oggi è stata come la terza sinfonia di Beethoven: eroica. Per il meteo ma non solo. Mettiamoci che il gruppo dei grandi è stato azzerato prima dalle verifiche scolastiche, poi dalle malattie di stagione; mettiamoci che siamo rimasti senza pullman, che "la macchina del capo ha un buco nella gomma", ed è dovuto venire in extremis con il macchinino di  scorta; mettiamoci qualche malore dalle spiacevoli conseguenze lungo il percorso; mettiamoci qualche manata di troppo nella gara di kumite... con tutto questo la pattuglia dei nostri giovanissimi si è comportata veramente bene.
Brave le due squadre di kata, che hanno sfoderato le prove migliori della stagione: John, Omar e Alessandro vincono la loro prima gara, seguiti da vicino da Gabriel, Riccardo con il sorprendente Giulio: rientrato dopo una pausa di qualche mese, inserito in extremis al posto dell'ammalato Giovanni, si è attaccato ai compagni seguendoli alla perfezione anche senza prove precedenti; bravissimo!
I valorosi delle squadre di kata
Bravi tutti i singoli, Alessandro, Omar, Gianfranco, John, Mattia, classificatisi tra i migliori, e bravi pure Nicolò, Jacopo, Riccardo, Gabriel, Giulio a poca distanza. Solo qualche piccola indecisione in una prova comunque buona.
Bravi e ardimentosi i ragazzi sono stati anche nella prova di kumite. Qualcuno ha vinto (ad esempio Alessandro, che oggi era in giornata di grazia), qualcuno no, ma hanno combattuto tutti bene, e soprattutto hanno imparato dalle loro esperienze. Peccato solo per il clima un po' troppo infuocato (in negativo) dell'ambiente e per qualche eccesso che sarebbe stato meglio che i nostri ragazzi non vedessero sui tappeti di gara. Vabbè, pensiamo alle  cose positive...

Ad esempio, c'è il fatto che finalmente sono riuscito a seguire i ragazzi come coach, almeno un volta nell'anno: era ora. Sono stato aiutato alla grande dal prode Gianni, accompagnatore, fotografo e tuttofare sui tatami, che ringrazio a nome di tutti.
Ringrazio infine i genitori dello staff che mi hanno nutrito e ingrassato fra una categoria e l'altra. Come previsto, data la pioggia abbiamo fatto il pic nic sulle gradinate, alla faccia di tutti gli altri che non hanno il nostro know how.

In conclusione possiamo essere soddisfatti di questa ultima gara della stagione. Però, tempo permettendo, confermerei che l'anno prossimo la cosa migliore sia tornare all'antico, partecipando alla gara di kata del mattino per poi mangiare al parco; lasciando che altri "diversamente sportivi" sfoghino i loro bollenti spiriti lontano dagli occhi nostri e dei nostri ragazzi, che dite?

Nicolò (terzo della fila) aspetta il suo turno
nella moltitudine dei piccoli.
Unica foto che ho fatto; per le altre... Gianni, pensaci tu!

sabato 18 maggio 2013

Stresa 2013 parte 4

Ultima puntata.
Ringrazio tutte le famiglie e gli amici dello staff che hanno stimolato e contribuito alla realizzazione della gara, che altrimenti - tra i mille impegni del mese - quest'anno rischiava di saltare.
Invece, anche se organizzata in tempi relativamente brevi, è venuta fuori una bella giornata; diversa dalle solite gare, secondo me in meglio. Tifo indiavolato, agonismo a mille, nessuna contestazione "arbitrale", nessuna lacrima da (non) risultato, tanti sorrisi, soddisfazione di tutti per le proprie prove, divertimento e confronto assieme a - non contro - gli altri, spazio a disposizione anche per giocare liberamente.
Ci voleva tanto, dico io?
E per l'anno prossimo, cercando di muoversi con un po' più di agio, ho già alcune nuove idee... potete cominciare a preoccuparvi.



















Stresa 2013 parte 3

Gli atleti nelle prove di ardimento.
Ripeto che questa è solo una piccola parte delle fotografie. Sul collegamento Google Drive (o al peggio su CD) ci sono le foto di tutti i ragazzi in tutte le prove, o quasi.
 















Stresa 2013 parte 2

Divido le immagini in più post, per maggior facilità di lettura.
Qui siamo più tecnici e più seri, soprattutto i giudici e la giuria!
Cliccare per ingrandire.