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domenica 22 febbraio 2009

CAMPIONATO REGIONALE RAGAZZI BRANDIZZO 22-02-09

Poi dicono che il 13 porta male! Tanti sono stati i ragazzi che hanno partecipato quest’anno ai campionati piemontesi FESIK di domenica 22 febbraio. Niente a che vedere con i trenta e passa che l’anno passato si sono riversati da Stresa nel bel palazzetto di Brandizzo (TO), rendendo necessario il noleggio di un pullman dedicato. Tra malattie, vacanze di Carnevale, varie ed eventuali, la pattuglia si è più che dimezzata, ma i superstiti hanno dato il doppio. Solo così si spiegano le dodici medaglie d’oro, quattro d’argento e quattro di bronzo che hanno issato la nostra squadra al secondo posto nel medagliere regionale. Addirittura meglio dell’esordio dell’anno passato, in cui siamo arrivati terzi. Beh, se si continua così, che cosa si deve pensare per l’anno prossimo? Ma non abusiamo della cabala, per ora.
Per lasciare spazio alle immagini, lascio un breve ritratto rapido e conciso delle prestazioni di ognuno dei 13-moschettieri-13.

Erica Gattoni: inserita in extremis nella squadra di kata, ha disputato una prova perfetta, vincendo con pieno merito il titolo regionale assieme a Briana e Gloria. Molto decisa sia nel kata che nel kumite individuale, dove ha solo bisogno di un po’ più di esperienza. Grintosissima!
Gloria Spanò
: con Erica e Briana fa parte della squadra “improvvisata” che ha aperto le danze vincendo la prima medaglia d’oro della giornata. Giù dal podio di un soffio nel kata individuale, sale sul secondo gradino nel kumite individuale. Elegante!
Lorenzo Fagan
: niente medaglie materiali, ma un medaglione morale grosso così. Quinto tra le cinture verdi nel kata 9-11 anni, esce di gara nel kumite dopo un difficile incontro. Sempre serio, impegnato, concentrato, in costante miglioramento. Un esempio!
Silvia Ottinetti:
strepitosa come al solito al suo primo anno nella categoria 12-14 anni, con tre medaglie d’oro (kata individuale, kumite individuale, kumite a squadre); “solo” argento nel kata a squadre. Il nuovo kata da gara è ancora da digerire, ma è tutta esperienza che aiuta a crescere. Talentuosa!
Briana Disisto:
dopo tanti piazzamenti, arriva la doppietta nel kata: prima tra le cinture verdi nell’individuale, trascina a forza la squadra di kata al titolo regionale. Finalmente!
Alessandro Ragni:
nei 9-11 anni ha trovato pane per i suoi denti sia nel kata che nel kumite, distinguendosi comunque tra i migliori con due terzi posti. Bronzeo!
Marta Bertola:
tutti i colori del podio per lei: bronzo nel kumite individuale, argento nel kata a squadre e nel kata individuale, preceduta di un soffio dalla compagna di squadra Cristina, ha dato il meglio nell’incontro di kumite a squadre, dove è stata decisiva nel portare la squadra alla medaglia d’oro. Variopinta!
Cristina Zucchinetti
: come Silvia tra le cinture verdi, così lei tra le cinture blu. Tre titoli regionali (kata individuale, kumite individuale, kumite a squadre); argento nel kata a squadra. Implacabile!
Sharon Paietta
: niente squadra per lei, ha gareggiato solo nell’individuale facendo l’en plein di medaglie doro (due su due). Se nel kata non ha avuto avversarie (nel vero senso della parola, era da sola, purtroppo), nel kumite ha sfoderato una prova di carattere a un minuto dalla fine, con una spettacolare rimonta da 0-3 per andare a vincere 4 a 3, contro un’avversaria nettamente superiore in età e in altezza. Indomabile!
Ivano Bassani: sesto nel kata individuale, conquista la medaglia di bronzo nella difficile prova del kumite individuale cinture blu-marroni-nere; rimane poi a sostenere la squadra di kumite fino alla fine, la medaglia d’oro è anche un po’ sua. Samurai!
Luca Gandini:
di poco avanti a Ivano nel kata (5°), si scatena nel kumite. Terzo nell’individuale, primo con la squadra, anche per merito suo. Deciso, lucido, calcolatore, ottima condotta tattica di gara. Rivelazione!
Umberto Ragni:
un po’ contratto nel kata, tiene l’argento cedendo l’oro al compagno di squadra Jacopo; sfortunato nel kumite individuale dove esce al primo turno, non ha esitato a rischiare la sua incolumità per garantire alla squadra di kumite la medaglia d’oro. Stoico!
Jacopo Spanò: tre gare, tre medaglie d’oro. Kata individuale davanti al prode Umberto; kumite individuale – e non ce n’è per nessuno – kumite a squadre, dove continua a imporsi anche con qualche “pezzo di teatro” di troppo. Incontenibile!