.

.

sabato 16 febbraio 2013

Torino 2013 - Le immagini (commentate)

Piano piano ce la facciamo. Ecco una breve cronaca illustrata dei regionali di Torino.

Grande partecipazione quest'anno, anche per merito nostro: eravamo in assoluto il gruppo più numeroso.

L'imponente coreografia dei nostri supporters è stato l'avvenimento di questa edizione dei campionati!

Abbiamo occupato e addobbato un intero settore delle gradinate...



...manco fossimo allo stadio!

La nostra nuova mascotte, KaratePig: così possiamo ben dire di aver fatto la nostra "porca figura".

La nuovissima mascotte in pelo e ossa, con tanto di cravatta sociale.
Mancava il Panda a completare il terzetto, ma non ha voluto farsi fotografare.

Gli atleti si scaldano e si caricano per la battaglia. Ancora non sanno la giornata-fiume che li aspetta, per fortuna.

I grandi hanno dedicato tutta la mattina a fare da coach ai più giovani: questo è spirito di squadra.
La foto è dedicata in particolare a Chiara in primo piano, di cui non abbiamo immagini in azione: ha gareggiato in ben tre categorie di kata, distinguendosi in tutte. Pur con il minimo sindacale degli allenamenti, sta cominciando a ingranare e ha senz'altro ottime prospettive davanti a sè.

La grintosissima squadra dei piccoli, l'unica non decimata dalle influenze. Tutti gli altri hanno dovuto rimediare alle assenze con sostituzioni e prestiti, improvvisando letteralmente la prova. Un gran merito a tutti per non essersi persi d'animo e per avercela messa tutta comunque.

Il podio dei 9-11 maschile, affollato dai nostri.

Francesco, l'unica cintura bianca. Si è aggregato zitto zitto e ha fatto il botto nel palazzetto, vincendo sia la prova di kata che quella di kumite, per di più in due categorie tra le più numerose. Fare un risultato del genere tra i principianti, che non possono (e non devono!) avere una preparazione specifica alla gara, vuol dire "avere la stoffa" per questo sport.
Bravo, continua così e pensa a divertirti (imparando).

Adam e Luigi assieme al "prestito" Giada, di Gozzano.
Indipendentemente dal risultato, sono contento che praticamente tutti abbiano voluto e potuto fare la prova a squadre. E' un bel modo per promuovere lo spirito di gruppo, in una disciplina che altrimenti rischia di rimanere troppo individuale.

Gianfranco, Riccardo, Jacopo: a proposito di spirito di squadra.
Esibirsi anche se non si è potuto provare assieme per assenze o malattie, anche se si hanno tempi e modi diversi di eseguire il kata. La coppa, per quanto effettiva e "ufficiale", ha un valore simbolico; come in effetti lo hanno quasi tutti i trofei distribuiti nella giornata (tante categorie = poco numerose = premio per quasi tutti).
Ciò che per ora viene premiato e che possiamo vantare non è un titolo di "campione", ma l'impegno e la sportività dei nostri ragazzi.

Lorenzo, Michele, Luca, hanno gareggiato nella categoria più difficile.
Stanno entrando nel gruppo dei "grandi", dove hanno tanta strada da fare e grandi margini per migliorare.
Il loro viaggio di mille miglia comincia con questi piccoli passi.

Podio anche per loro

Riccardo, rimasto orfano di tutta la sua squadra, mentre si cimenta nella prova individuale. Le gialle-arancioni 9-11 anni erano una marea, 10 solo i nostri!!!
(p.s.: Riccardo, buona posizione, ma mira un po' più in basso con quel pugno!)

Alessandro, in altre parti dell'esercizio ha traballato un po', ma qui è praticamente perfetto.

Omar contro tutti: grinta e velocità, manca giusto un po' d'ordine e poi ci siamo.


Rossana, altra orfana della squadra femminile a cui teneva tanto: ci è rimasta un po' male e si vede dalla faccia, ma sarà per la prossima volta.

Simone...

...e Davide. Bentornati alle gare, siete andati bene.
Gli unici due senza squadra: Simone perchè troppo piccolo, Davide perchè letteralmente inserito all'ultimo: per stavolta vi siete concentrati sulla prova singola, ma siete prenotati per la prossima.
 
Little John e tutto il suo coraggio: "Non importa quanto sono grossi, me li mangio lo stesso!"

Adam invece è "quello grosso" che mette paura agli altri. Deve imparare a lanciare le tecniche con più facilità, e allora il timore sarà giustificato.

Mattia, bravissimo. Ha rifilato un 4-0 a una cintura marrone. Ha grinta e tempismo, ma gli manca la guardia: difatti subito dopo ha preso due calci in faccia (al caschetto, veramente). E' la dimostrazione che tra i bambini molto spesso non ci sono differenze abissali, e che i risultati sono sempre e comunque relativi.

Nicolò ha mulinato braccia e gambe, qui si incrocia di calcio col suo avversario.
Manca ancora la padronanza, ma per imparare bisogna provarci, e lui ci prova sempre. Bravo!

Da che cosa si capisce che siamo a Carnevale?
Devo dire che l'effetto di vedere 50 "me stessi" salendo sul pullman è stato surreale e anche un filino inquietante...
però sono tutto ringalluzzito, la cosa fa tanto "culto della personalità"!


Non abbiamo la foto del bidone di crema al cioccolato, ma rimediamo con colui che ce l'ha fatta avere: il nostro sponsor!

Daniela, al suo rientro dopo sette anni, e guardate qua: onestamente non pensavo nemmeno io.
Brava, eri il tassello che mancava al nostro gruppo. Solo una cosa:
capisco che abbia occhi solo per te, ma la prossima volta potresti chiedere al tuo fidanzato se ci fotografa anche gli altri ragazzi della squadra? Purtroppo di loro non ho foto, per ora. Rimedio in parte con i video.
Questa foto di gruppo, l'unica che abbiamo, è ritagliata dall'immagine del saluto iniziale. Le prossime volte dobbiamo ASSOLUTAMENTE ricordarci di farla, con tanto di bandierine. Al centro e a destra si vedono finalmente i "grandi" Lorenzo, Luca, Ivano, a dimostrazione che c'erano anche loro.
A sinistra ho lasciato nell'immagine gli amici del CSK Gozzano, splendidi ragazzi e bravissimi karateka: ringraziamo in particolare Federico, Mirko e Giada senza i quali non saremmo riusciti a formare tante delle nostre squadre. A buon rendere!

P.S.: ho ancora una chiavetta piena di fotografie, ma il mio PC non riesce a leggerla. Appena risolverò il problema, aggiornerò anche l'articolo; magari riusciamo a inserire chi è rimasto escluso.

Nessun commento:

Posta un commento