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domenica 26 aprile 2020

Distanti ma uniti

Questo slogan, per noi Ken Sho - che come si sa siamo avanti per definizione - non è per niente nuovo.
Capita quasi sempre che i nostri ragazzi a un certo punto abbandonino la palestra per altre mete, di studio, di lavoro, di vita in generale. Ma capita spesso che si rimanga in contatto anche a distanza di spazio e di tempo. Ed è una bella cosa perché significa che qualcosa rimane oltre la routine a breve termine degli allenamenti, degli esami, delle gare; magari qualche piccolissimo mattone nella crescita di ciascuno.
Crescita di cui è anche bello vedere i risultati. Ecco perché quando trovo o ricevo notizie dei nostri old boys mi piace condividerle sul nostro sito. Cercando nelle pagine indietro ne troverete parecchie, e questa è un'altra.

http://www.lavocedeilaghi.it/2020/04/23/gente-di-lago-il-biotecnologo-luca-gandini-da-meina-a-new-york/


Luca ha passato oltre 15 anni in palestra, entrandone a cinque anni da cintura bianca e uscendone a venti, da talentuosa cintura nera. Poi, come si vede, ha continuato a farsi onore in altri campi. Mi fa comunque piacere vedere che non ha del tutto abbandonato la divisa in bianco!

Il biotecnologo Luca Gandini in un'immagine d'epoca
Nel fare i più calorosi complimenti a Luca e al suo addetto stampa, nel ringraziarlo per l'esempio di positività di cui in questo periodo abbiamo bisogno, spero che - come tutto - anche questa iattura sanitaria 2020 a breve diventi un ricordo del passato, lasciandoci - oltre ai lutti - qualche insegnamento per il futuro. E sarà così, perché come vedete bene anche in questo caso, la vita va sempre avanti.
Quindi in gamba, su col morale e a prestissimo con le novità della stagione sportiva, eh sì!

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