Vado con il racconto illustrato della manifestazione di domenica.
Si sono presentati ben 560 iscritti da 35 società di 3 regioni (Piemonte, Liguria, Lombardia), numeri davvero notevoli. Questo ha fatto sì che i tempi siano stati più lunghi di quanto si pensava, e devo lodare la pazienza dei nostri - anche se la stanchezza verso la fine della giornata è affiorata.
Il tasso tecnico e soprattutto agonistico della gara è stato alto in proporzione, ma di questo parlo poi.
Ecco ora le immagini della mattinata, partendo dalla squadra schierata. Da sinistra a destra: Alessio, Giovanni & Giovanni, Cristian, Pietro, Francesco, l'albero di Natale, Omar, Federico, Maria, Arianna; svetta dietro di loro Gianfranco, il coach ufficiale di oggi in sostituzione del sottoscritto (che dovendo arbitrare non ha nemmeno fatto in tempo a entrare nella foto).
Il saluto e la folla oceanica degli iscritti. Categorie così numerose ne ho viste ben poche volte: molte di loro passavano i trenta concorrenti, e chi è arrivato in fondo merita tantissimi complimenti, di qualunque palestra sia.
Qui vediamo i nostri atleti in fase di riscaldamento, concentrazione e training autogeno, come solo loro sanno fare. Stanno per partire le danze...
Pietro è come sempre un concentrato di determinazione, lo è stato nel kata e ancor più nel kumite. Ora deve "mettersi in quadro" dal punto di vista tecnico e della postura, e diventerà davvero bravo.
Giovanni, il primo dei due, è alla sua prima prova nel kata ed è ancora un po' acerbo, ma ha concluso bene la usa prova senza emozionarsi. Per ora va benissimo così.
Francesco mi è piaciuto, lo trovo parecchio migliorato e si vede che ci tiene; anzi si sente - considerato quanto parla! Ma va benissimo, e in futuro andrà ancora meglio.
Alessio ha fatto il colpaccio tra le cinture bianche riuscendo a salire sul podio. Lo vediamo sulla destra, forse intimorito dalla mascotte. Senz'altro è portato per le gare, deve imparare a concentrarsi anche in allenamento e il gioco è fatto: bravo!
Giovanni senior (come cintura) forse qui era leggermente contratto, ma c'è da dire che era in un girone di ferro, e solo per qualificarsi bisognava già essere molto forti. Lui ha la calma e la testa per diventarlo.
Chicco - il karateka col ciuffo - forte lo è già ora, e lo ha dimostrato vincendo la sua ennesima gara su trenta e passa avversari. Oggi ha dovuto sudarsela di più, perché i clienti difficili aumentano man mano che si va avanti: sono molto contento di questo, perché sarà uno stimolo a migliorare e crescere ancora.
Cristian ha fatto la sua parte senza nulla sbagliare, ma è incappato in un'altra categoria interminabile, per di più con un livello che comincia a fare paura - e siamo solo tra le cinture verdi-blu di 10-11 anni... Ma con l'impegno che ha dimostrato finora, crescerà anche lui, e al momento giusto verrà fuori.
Tra le più grandi, Arianna si è scatenata salendo sul secondo gradino del podio sia nel kata che nel kumite, e oggi non era facile come gli anni passati. La ragazza non avrà il tempo, ma almeno ha i numeri!
Maria ha iniziato l'anno alla grande: sta crescendo parecchio, e non solo in altezza. In soli due mesi di presenza costante in palestra e impegno continuo, è migliorata di molto anche lei. Oggi è mancata la qualificazione, ma non la bella prova, per cui più che complimenti non le posso fare: ho molta fiducia nelle sue possibilità, forse più di quanto ne abbia lei stessa (ma essendo il maestro, ci vedo più lungo!).
Omar - quest'anno cintura nera, quasi cadetto, insomma ormai un karateka e un atleta vero e proprio - è l'agonismo fatto persona. Solo che l'agonismo bisogna saperlo gestire, altrimenti fa brutti scherzi. Oggi nel kata glie ne ha fatti, compromettendo una prova che per il resto è stata notevole.
Il primo precetto del Bushido - la Via del Guerriero giapponese, che ha ispirato la filosofia del Karate - diceva che il samurai deve andare in battaglia totalmente incurante degli avversari e della morte; altrimenti è destinato senz'altro a soccombere.
Allo stesso modo, il karateka deve entrare in gara senza preoccuparsi del risultato, degli arbitri e di qualsiasi altra cosa che non sia la sua prestazione. Solo così può crescere e tirare fuori il meglio. Da tenere a mente per la prossima tappa del cammino, che sarà senz'altro lungo e positivo.
Visto che oggi ho pontificato fin troppo, chiudo con le belle immagini della dimostrazione di kata a squadre applicato, fatta dagli atleti nazionali Fesik, quelli veri. Esibizione spettacolare, che come vedete ha calamitato l'attenzione e l'ammirazione di tutto il palazzetto. Il video, ci voleva. Oppure, la prossima volta venite tutti, così la vedrete dal vivo!
Al prossimo giro, qualche immagine del kumite!
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martedì 4 dicembre 2018
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