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martedì 17 ottobre 2017

Il miglior motivo per fare Karate


A settembre ricominciano le scuole e le attività sportive, e non c’è palestra di arti marziali che non pubblichi o citi sul suo sito qualche bell’articolo sul perché fare queste discipline “è meglio”. Non vorrei essere da meno, ma non riesco mai a trovare o a scrivere un discorso che mi convince, e così rinuncio ogni anno a fare bella figura.
Eppure di materiali pronti per l’uso ce ne sono parecchi, come questo, scelto quasi a caso:


Condivido praticamente tutto quello che la giornalista dice delle arti marziali, ma allora perché non mi convince?
Non mi convince perché leggendoli con calma mi accorgo che questi tipi di discorsi “giocano sporco”; cioè fanno una pubblicità comparativa in cui mettono a confronto non i rispettivi pregi e i rispettivi difetti, ma i pregi nostri con i difetti degli altri. Allora è ovvio che la bella figura la facciamo sempre noi.
E siccome i vecchi maestri recitavano che “il Karate è Via di sincerità”, preferisco non unirmi a questo coro.
Ma vediamo se riesco a spiegare meglio quello che voglio dire, anche rischiando di essere noioso. Copio di seguito e commento insieme a voi i quattro argomenti chiave dell’articolo:

1) Le arti marziali aiutano il corpo a svilupparsi in maniera equilibrata, non sollecitano troppo la schiena ma la rendono flessibile, rinforzano la muscolatura e le articolazioni. Il corpo si muove in maniera armonica, non stressando solo una parte specifica come avviene in molti altri sport.

Tutti gli sport fatti bene hanno o devono avere come primo obiettivo lo sviluppo armonico del fisico e della motricità dei bambini, indipendentemente da quella che sarà la specializzazione agonistica. Allo stesso modo, molti corsi di arti marziali fatti male possono essere estremamente poveri da questo punto di vista.

2) Per eccellere in queste discipline infatti occorre molto rigore, molta autodisciplina. Insegnano a prendere decisioni veloci (per parare i colpi) ma considerando le conseguenze

Salvo eccezioni, per eccellere in qualsiasi disciplina occorre rigore e autodisciplina, e non ci sono quasi mai scorciatoie “lecite”. Così come non c’è sport in cui non venga richiesto di prendere decisioni veloci (esclusi pochissimi, come ad esempio gli scacchi e – forse – gli sport tipo bocce, golf, biliardo etc.).

3) Mentre in molti sport esiste una vera e propria competizione in cui si deve dimostrare di essere migliori, in un allenamento di Judo o Karate non c’è per forza da vincere, ma da migliorare una tecnica

In ogni sport fatto bene al bambino va insegnata prima di tutto una buona tecnica, mettendo in secondo piano la competizione e il suo risultato. Viceversa, in alcune gare di arti marziali per bambini può capitare di vedere atteggiamenti agonistici esagerati e a volte antisportivi, alzi la mano chi non ne ha mai visto uno…

4) Insomma oltre al fattore fisico che più o meno in ogni attività sportiva viene valorizzato, nelle arti marziali vi è una componente psicologica ed emotiva non trascurabile

Ormai fa parte dell’ABC di ogni allenatore/educatore sportivo il concetto che la componente psicologica ed emotiva è fondamentale, anzi è IL requisito necessario perché l’insegnamento si realizzi. Un corso di arti marziali fatto male può avere al contrario conseguenze addirittura negative sulla psicologia dell’allievo.

La conclusione a cui voglio arrivare è: le arti marziali e gli altri sport fatti bene hanno più o meno gli stessi pregi per i vostri bambini, esattamente come le arti marziali e gli altri sport fatti male hanno gli stessi difetti. Quello che direttamente o indirettamente vediamo accadere sui campi di gara, nelle palestre e – ahimè – a volte anche negli spogliatoi, ci dimostra che il buono e il cattivo sono equamente distribuiti.
Quindi, come quasi sempre accade, la differenza non la fanno le etichette, ma le persone. La disciplina migliore è quella che offre l’attività, le persone, l’ambiente migliore e più adatto alle nostre esigenze.

Perciò, se dovessimo trovare un motivo per vendere la nostra, dovremmo "metterci la faccia" e dire:

Portate i vostri ragazzi a fare Karate, perché…



…perché a Karate ci siamo noi!

E vai che alla fine abbiamo trovato lo slogan!

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