Possiamo dire che la gara di oggi è stata come la terza sinfonia di Beethoven: eroica. Per il meteo ma non solo. Mettiamoci che il gruppo dei grandi è stato azzerato prima dalle verifiche scolastiche, poi dalle malattie di stagione; mettiamoci che siamo rimasti senza pullman, che "la macchina del capo ha un buco nella gomma", ed è dovuto venire in extremis con il macchinino di scorta; mettiamoci qualche malore dalle spiacevoli conseguenze lungo il percorso; mettiamoci qualche manata di troppo nella gara di kumite... con tutto questo la pattuglia dei nostri giovanissimi si è comportata veramente bene.
Brave le due squadre di kata, che hanno sfoderato le prove migliori della stagione: John, Omar e Alessandro vincono la loro prima gara, seguiti da vicino da Gabriel, Riccardo con il sorprendente Giulio: rientrato dopo una pausa di qualche mese, inserito in extremis al posto dell'ammalato Giovanni, si è attaccato ai compagni seguendoli alla perfezione anche senza prove precedenti; bravissimo!
I valorosi delle squadre di kata |
Bravi e ardimentosi i ragazzi sono stati anche nella prova di kumite. Qualcuno ha vinto (ad esempio Alessandro, che oggi era in giornata di grazia), qualcuno no, ma hanno combattuto tutti bene, e soprattutto hanno imparato dalle loro esperienze. Peccato solo per il clima un po' troppo infuocato (in negativo) dell'ambiente e per qualche eccesso che sarebbe stato meglio che i nostri ragazzi non vedessero sui tappeti di gara. Vabbè, pensiamo alle cose positive...
Ad esempio, c'è il fatto che finalmente sono riuscito a seguire i ragazzi come coach, almeno un volta nell'anno: era ora. Sono stato aiutato alla grande dal prode Gianni, accompagnatore, fotografo e tuttofare sui tatami, che ringrazio a nome di tutti.
Ringrazio infine i genitori dello staff che mi hanno nutrito e ingrassato fra una categoria e l'altra. Come previsto, data la pioggia abbiamo fatto il pic nic sulle gradinate, alla faccia di tutti gli altri che non hanno il nostro know how.
In conclusione possiamo essere soddisfatti di questa ultima gara della stagione. Però, tempo permettendo, confermerei che l'anno prossimo la cosa migliore sia tornare all'antico, partecipando alla gara di kata del mattino per poi mangiare al parco; lasciando che altri "diversamente sportivi" sfoghino i loro bollenti spiriti lontano dagli occhi nostri e dei nostri ragazzi, che dite?
Nicolò (terzo della fila) aspetta il suo turno nella moltitudine dei piccoli. Unica foto che ho fatto; per le altre... Gianni, pensaci tu! |
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