I DATI
Cominciamo dai nudi e crudi risultati "ufficiali":
Trofeo "Festa di primavera", Stresa, 26 maggio 2012; 60 concorrenti divisi in 8 squadre.
Prove disputate: percorso a staffetta; kata individuale; prove tecniche di abilità; gioco di opposizione a squadre.
- Squadra vincitrice: "cinture celesti" - Giovanni Comparato, Lorenzo Nobili, Pietro Sisalli, Alessio Mennillo, Mattia Rosa, Tommaso Margarini, Luca Sciarini.
- Secondi classificati: "cinture azzurre" - Giulio Falotico, John Arackal, Adam Somoue, Michele Ottinetti, Arianna Agnesa, Samuele Falciola, Davide Silvestri, Alfio Sanfilippo.
- Terzi classificati: "cinture marroni" - Giacomo Corda, Giacomo Gandini, Giovanni Siena, Luca Tagini, Gianluca Sin, Anastasia Hyso, Andrea Casadei.
- 4° posto: "cinture gialle" - Omar Setaro, Mattia Repossi, Manuel Tamini, Daniel Vellone, Giovanni Pol, Riccardo Como, Beatrice Borsetta.
- 5° posto: "cinture viola" - Andrea Paciello, Shaun Kouadio, Luigi Rossi, Cheronne Kouadio, Gabriel Fortina, Samuele Tonsi, Elisa Lussetti.
- 6° posto: "cinture arancio" - Nicolò Mazzeo, Riccardo Galdini, Giulia Iacchini, Naike Ribellino, Lukas Bernasconi, Alessandro Brigantino, Nikita Bernasconi, Christian Boni.
- 7° posto: " cinture rosse" - Alessandro Fugulin, Riccardo Castelluccio, Rossana Gambuli, Lorenzo Ferraiuolo, Kevin Passeri, Debora Borsetta, Nikolas Hyso, Alex Vellone.
- 8° posto: "cinture verdi" - Jacopo Mazzeo, Mattia Manni, Nicolò Guglielmetti, Jacopo Mazza, Andrea Sciarini, Francesco Buculei, Manuel Cerni, Martina Carbone.
Nella Top Ten del premio speciale, Christian è seguito nell'ordine da: Davide Silvestri, Alfio Sanfilippo, Mattia Rosa, Andrea Casadei, Nikolas Hyso, Shaun Kouadio, Tommaso Margarini, Omar Setaro, Lorenzo Nobili.
IL COMMENTO
E' confermato: il vostro maestro ha evidenti doti paranormali.
La gara sociale allargata "Festa di Primavera" si è svolta ieri con la formula gara-gioco escogitata per l'occasione, e guardate un po' qual era la ricorrenza di questo week-end, che scopro giusto stamattina:
http://www.alipergiocare.org/index.php?option=com_content&task=view&id=191&Itemid=41
Sulla Stampa di oggi c'è un bell'articolo di Ennio Peres, enigmista e "giocologo", che non posso non condividere e trascrivere integralmente (sul web ancora non si trova, nè forse mai si troverà):
" Giornata del gioco, festa per tutti (non solo i bambini)
Oggi in tutta Italia si celebra la Giornata mondiale del gioco, con appuntamenti e numerose iniziative in numerose località. La giornata è stata riconosciuta dall'Onu, che nella Convenzione sui diritti dell'infanzia riconosce al Gioco un ruolo essenziale nella vita dell'uomo.
Il Gioco è un'esigenza biologica innata nell'uomo e in ogni altra specie animale. Attraverso il Gioco, in maniera piacevole e graduale, il bambino, come ogni altro tipo di cucciolo, impara a familiarizzare con l'ambiente, a socializzare con i propri simili, ad affinare le attitudini mentali, ad ampliare il campo delle proprie conoscenze. Data la grande importanza che il Gioco assume per la crescita fisica e psichica dell'essere umano, è ovvio che un atteggiamento di eccessiva trascuratezza nei suoi confronti può causare gravi guasti sociali.
In merito ai problemi derivabili dalla privazione del Gioco, lo psicologo Adriano Ossicini afferma: "L'aumento dell'aggressività e il fenomeno della droga sono le più evidenti conseguenze. L'eros e l'aggressività che il Gioco canalizzava, non educati, esplodono. Chi non ha avuto esperienze ludiche infantili, a un certo punto della vita fa un gioco, ma lo fa drammatico, gioca con la propria esistenza, con la siringa, spaccando la testa al tifoso della squadra avversaria".
Attualmente, in particolare nei Paesi più industrializzati, la situazione è alquanto allarmante. La scarsità di spazi idonei alla socializzazione, causata dalla rarefazione del verde pubblico e dallo stravolgimento subito da strade e cortili, costringe i bambini a passare in casa gran parte della loro giornata, quasi sempre spettatori passivi di deleteri programmi televisivi, spesso giocatori solitari di spersonalizzanti videogame.
Le istituzioni, in generale, fanno assai poco per tutelare il diritto al Gioco (nonostante ciò sia stato sancito dall'articolo 31 della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, approvata dall'Onu); è essenziale, quindi, che i genitori (o coloro che ne fanno le veci) si impegnino a colmare, in prima persona, un vuoto del genere. Un tale compito, però, è piuttosto delicato, e non può essere svolto con superficialità. Molti genitori riempiono di costosi giocattoli i propri figli, per mettere a tacere il senso di colpa che provano, per non riuscire a trascorrere del tempo con loro. Non bisogna però illudersi: nessun giocattolo al mondo può suscitare gli stessi stimoli cognitivi, creativi e affetivi, che procura il piacere di svolgere delle attività insieme ai propri genitori.
Nei limiti del possibile, quindi, è fondamentale imporsi di ritagliare degli spazi, durante la giornata, per giocare con i propri figli, per raccontare loro delle favole o per cantare insieme a loro delle canzoncine. "
L'articolo è una perfetta presentazione "a posteriori" dei motivi della nostra gara. Soprattutto se consideriamo che le abilità sportive rientrano in pieno tra gli apprendimenti e i fattori di crescita dell'essere umano, di cui l'autore ci parla; e che il gioco è la modalità migliore (se non l'unica sensata) per proporle ai bambini almeno fino agli 11 anni di età. Solo il gioco e il divertimento, a questa età, forniscono le basi per sviluppare poi qualsiasi tipo di talento personale.
E' su questo che abbiamo lavorato in questi ultimi tempi; ed è per questo motivo che abbiamo provato a organizzare una gara in cui gioco e agonismo si integrassero a vicenda. Gara di karate a tutti gli effetti, con classifica e medaglie, ma senza cinture, senza campanili di palestra, senza arbitri in giacca e cravatta, senza stress di risultato, senza titoli in palio, senza pronostici già fissati; una gara dove rimane solo il piacere di competere e in cui piccoli, grandi, genitori, istruttori possano "giocare" e divertirsi insieme per tutta la giornata.
Diciamo che siamo partiti come una scommessa, e ci ritroviamo nientemeno che con il patrocinio - morale, almeno - dell'ONU!!!
Tra le mie facoltà soprannaturali deve esserci anche una sorta di influsso sul tempo atmosferico, perchè per la seconda volta consecutiva, dopo il Memorial di Torino, le pessime previsioni meteo sono state clamorosamente smentite, permettendoci una apprezzatissima pausa ristoro sotto il sole, nel bel parco della Scuola Media di Stresa che ci ha ospitati.
O forse il fluido positivo proviene dal grande gruppo di persone che si sono prodigate perchè la giornata riuscisse alla perfezione. Parlo di tutti i ragazzi e dei genitori che si sono occupati del trasporto, montaggio e smontaggio dei materiali di gara; dell'organizzazione, preparazione e distribuzione delle torte "benefiche"; delle attività di giuria e di redazione delle classifiche; del servizio d'ordine e di assistenza in palestra; della compagnia e dell'animazione, senza scordare le Istituzioni (e le persone che le rappresentano), che ci hanno dato la loro disponibilità. E naturalmente gli amici nonchè tecnici Sean Henke, Biagio Marra, Daniele Luvini, Alessandra DeLorenzi, Dario Prina, Paola Botta, Mario Coretta, Angelo Laganà, delle Società Nenryu e Sakura e i loro ragazzi, che hanno giocato con noi. Grazie, grazie a tutti!
E grazie a tutti voi anche per il regalo che mi avete fatto a fine manifestazione e che come al solito - da buon bambascione quale sono - mi ha colto completamente di sorpresa. Per farmi sentire il vostro calore non c'era niente di meglio che una giacca a vento invernale a inizio estate!! Bellissima, la personalizzeremo presto con il nostro nuovo logo.
Concludiamo guardando al futuro: la manifestazione è stata realizzata con cura e impegno, ma "alla buona", come un prototipo artigianale. La considero un'ottima base di partenza su cui lavorare per le prossime edizioni, se ci piacerà ripeterle. Non avendo mai gestito nè partecipato a giornate di questo tipo, diverse cose saranno da migliorare: nella formula, nei tempi, nei modi, nei dettagli... ad esempio, ci è mancata la macchina per il caffè, cosa gravissima!! Mai più senza, sarà la nostra parola d'ordine.
Tante altre osservazioni possono venire da tutti coloro che hanno partecipato, assistito, organizzato la gara. Se avete qualcosa da dire, fatelo pure senza pietà: a maggior ragione sarà apprezzato. Vi ringrazio, come ringrazio per le immagini fornite dai volontari (il fotografo ufficiale sarà la seconda voce da aggiungere alla lista).
Ancora ciao a tutti!
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