Ovvero come non sbagliare un colpo!
- Il tempo: giornata splendida, soleggiata, appena ventilata, cosa non affatto scontata considerato che siamo appena al primo di aprile; ma Giove Pluvio è stato in tutto e per tutto dalla nostra parte.
- Il luogo: perfetto. Sia il palazzetto di gara, spazioso e ben organizzato, che - soprattutto - il campo di dopo-gara. Il parco della cittadella di Casale Monferrato è splendido, attrezzato, fatto apposta per una giornata all'aperto formula "mangiare-giocare-dormire-chiacchierare-passeggiare-animazione a richiesta". Oggi è stato tutto per noi, merito anche della disponibilità del Comune e dei buoni uffici della nostra Milena.
- Gli atleti: bravissimi. Sono venuti per mettersi alla prova (quasi tutti per la prima volta in assoluto) e l'hanno fatto al loro meglio. Concentrati, disciplinati, sereni. E tanti, tantissimi stavolta. Li saluto tutti in ordine di cintura:
# le cinture bianche Davide e Simone Conti, Shaun e Cheronne Kouadio, Giulio Falotico, Alessandro Fugulin, Omar Setaro, Giacomo Corda, Mattia Repossi, Arianna Argenta, Gianfranco Marchetti, Chiara Rossi;
# le cinture gialle Giovanni Arackal, Luigi Rossi, Naike Ribellino, Gabriel Fortina, Adam Somoue, Paola Tressoldi, Riccardo Galdini, Giovanni Siena, Riccardo Castelluccio;
# le cinture arancioni Rossana Gambuli, Giulia Iacchini, Mattia Manni, Nicolò Guglielmetti;
# le cinture marroni Luca Tressoldi, Lorenzo Fagan, Marta Bertola, Cristina Zucchinetti;
# la cintura nera Alessandro Gandini.
Farei un torto agli altri se dovessi citare qualcuno in particolare. In palestra avrò tempo e modo di scendere nel dettaglio e fare il complimento giusto a ciascuno. Non posso però non ricordare Chiara: non tanto per la coppa vinta, ma per essere arrivata alla pari delle sue due avversarie dopo poco più di un mese di karate, il che dimostra che la classe non è acqua. Altri nomi li tengo per il prossimo paragrafo.
- I coach: i "grandi" del gruppo non hanno soltanto gareggiato in prima persona, ma hanno accudito nel palazzetto e durante la gara tutti i loro più giovani compagni. In questo ruolo era la prima volta anche per loro, e sono andati tutti oltre le mie caute attese. Alessandro, Marta e Cristina: grazie e tanto di cappello a voi!
- Gli accompagnatori (genitori e parenti a vario titolo): c'è chi ha scattato le fotografie, chi ha portato i ragazzi sui quadrati di gara, chi ha organizzato il pic-nic, chi ha preparato pizze, insalate, dolci e altri generi di conforto. Ognuno ha dato un contributo insostituibile, e tutti hanno dato l'ultimo fondamentale elemento:
- Lo spirito. Quello che fa di una gara sportiva, e in particolare di una gara giovanile ciò che assolutamente deve essere: un momento di crescita ma rigorosamente nel divertimento. Era il risultato più importante da conquistare, e ci siamo riusciti in pieno, direi.
Mettiamo insieme tutti questi ingredienti, e quello che esce è una giornata come quella che abbiamo appena trascorso; e chi c'era capisce bene cosa intendo.
Ancora un grosso bravo a tutti dal vostro maestro-cronista della domenica, che mentre scrive queste righe sta lacrimando - non per la commozione, ma per il potentissimo raffreddore che si porta dietro. Bene lo stesso, quando il morale è alto!
L
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domenica 1 aprile 2012
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