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sabato 16 giugno 2012

La carica dei 104 (con foto)

Tanti sono stati gli intervenuti alla pizzata finale di giovedì scorso: praticamente un matrimonio!
Avevo preannunciato l'avvenimento con toni roboanti, ma la realtà ha superato ogni previsione, e polverizzato ogni precedente record di partecipazione. Se il trend è questo, l'anno prossimo che si fa? Affittiamo un transatlantico?
Vedremo. Per ora ci siamo "accontentati" del Camping Solcio di Lesa, veramente una rivelazione. Tanto spazio, tanto verde, direttamente sul lago; buone pizze, buona cucina, ottimamente organizzato, il posto ideale per le nostre kermesse.
Tra l'altro, è stato un "ritorno a casa", perchè è proprio a Lesa che è nato il primo corso dell'oggi ASD Ken Sho, e dove ci riunivamo per le prime pizze di fine anno; solo che all'epoca si era in quindici-venti persone...  Quest'anno siamo stati un esercito, con tanto di spettacolo e animazione: lo staff genitori, coordinato dalla bravissima Francesca - non a caso una del gruppo storico di Lesa - ha organizzato per i ragazzi una serata di musica, giochi e magie, con tanto di animatrice appositamente ingaggiata, che ha scatenato l'entusiasmo di tutti, bambini e non.

Mi ha fatto un gran piacere che gli amici di lunga data siano venuti a trovarci. In primis la famiglia Spanò, stirpe di musicisti, karateka e atleti: il grande Jacopo, del quale parliamo ogni tanto su questo blog, è oggi - lui sì - campione italiano giovanile di non so quante specialità veloci dell'atletica, e non sembra affatto voler fermare la sua corsa. Seguiamo, seguiamo...
In secundis (ma non per importanza), la famiglia Ottinetti, che finalmente abbiamo potuto ringraziare degnamente per il supporto esterno che ha sempre dato alle nostre iniziative promozionali: da oggi non sarà più "esterno", perchè li abbiamo fatti soci onorari con tanto di targa, formato matrimoniale. Grazie ancora di tutto, anche per il futuro (ed eccovi belli che incastrati!).

Mi hanno fatto piacere e mi hanno emozionato i saluti, gli attestati di stima e gli ennesimi "altro-giro-altro-regalo" da parte di tutti; ce la metterò tutta per continuare a meritarli, ma è dura.
Un brivido a 12 volt (quello dei recinti delle mucche) mi ha poi attraversato nel leggere la poesia neorealista-ermetico-futurista composta dalle ragazze e dedicatami da tutti i "grandi" del corso: bravi, siete degni allievi di tanto maestro! La conserverò tra i cimeli più preziosi, che è tutto dire. E comunque la vostra richiesta è stata esaudita, no? ;)

Ora, dovrei fare il bilancio della stagione come nelle migliori tradizioni. Ho provato ad abbozzare un discorso nel marasma generale della serata, ma ormai lo sapete che non sono capace di fare il tribuno.
Comunque penso che quello appena concluso sia stato un anno memorabile. Tra gare sociali, organizzazione delle trasferte, occasioni di ritrovo e attività in palestra, finalmente comincia a venir fuori quello che penso debba essere un giusto modo di stare insieme e avvicinare i più giovani allo sport e in particolare al karate. Sarà bravura, sarà fortuna, sarà la passione e la collaborazione di tutti, ma ogni cosa che abbiamo fatto ci è riuscita benissimo, e la sensazione è che abbiamo appena iniziato, con tante cose da fare ancora.
Ma - salvo eccezioni, come la preparazione delle tute sociali - da fare dopo le vacanze, che meritatamente ci attendono.
Un caro saluto a tutti coloro che non potrò incontrare nelle ultime lezioni di giugno in palestra (vedi calendario).
L

Et voilà anche le fotografie (by Vale & Filo) - cliccare per ingrandire.
























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