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domenica 19 ottobre 2008

Sharon mondiale!

Ultimamente il blog è stato decisamente avaro di notizie: rimediamo con una che fa per dieci, e cioè il resoconto del 2° Mondiale WUKO (World Union of Karate Organizations) Bambini-Cadetti-Juniores del 17-19 ottobre a Jesolo.
Le fonti ufficiali parlano di oltre 1500 ragazzi e 50 nazioni partecipanti, una manifestazione imponente, affollatissima, coloratissima, rumorosissima. E lunghissima. Ma ne valeva la pena, per tanti motivi.
Quello più appariscente è decisamente la medaglia storica (storia locale, ma sempre storia è...) che la nostra Sharon Paietta ha portato sulle rive del Verbano. Pensate che l'unico precedente risale a oltre 10 anni fa, con l'accoppiata targata Nenryu Verbania di Valentina Bonomi (argento) e una certa Denise Henke, che proprio nella categoria ragazzi vinse il suo primo titolo mondiale di kata. Alla medaglia che mancava, quella di bronzo, ci ha pensato Sharon; ma per distinguersi è andata a vincerla nella specialità del kumite/combattimento, prima atleta in assoluto nel VCO.
Non le è mancato nulla: grinta, bravura, fortuna. La sua categoria (cinture marroni e nere 9-10 anni) non era tra le più affollate, ma neanche lei era tra le favorite essendo la più piccola per età, cintura e statura. Tuttavia ha avuto la sua occasione e l'ha sfruttata, guadagnando con pieno merito la semifinale: qui nulla ha potuto contro le gambe chilometriche della sua avversaria, ma è bastato per salire sul podio con la medaglia al collo tra le grida dei compagni, la gioia di papà Rodolfo e del fratellone Raoul (che tornerà alle gare appena avrà finito di sconocchiarsi le ossa un giorno sì e uno no), e la commozione della mamma. Ah, dimenticavo il cane Bull, nuova mascotte della squadra, che le ha fatto le feste più scatenate.
Tra l'altro, brava Sharon anche nel kata, dove ha terminato a pochissima distanza dal podio.
Nella specialità, il colpo più grosso stava per farla Silvia Ottinetti, la più giovane delle "tre moschettiere" tricolori a Parma: in testa (o quasi, mi pare) nella prima prova, in zona podio in semifinale, è arrivata settima in finale; il quinto kata è ancora da perfezionare, ma avrà tempo. Le compagne di squadra l'hanno abbandonata prima della semifinale (Marta Bertola) e prima della finale (Cristina Zucchinetti): in un mondiale anche le piccole incertezze si pagano, ma complimenti comunque.
Alice Baroni è un'altra che poteva fare un bel risultato, sia nel kata che nel kumite: uno squilibrio nel primo, qualche colpo poco controllato nel secondo l'hanno estromessa dai giochi. Anche i Gandini brothers (Luca e Alessandro) hanno gareggiato con tanto impegno e poca fortuna sia nel kata che nel kumite; bravo Luca che ha superato due turni prima di arrendersi a un avversario bielorusso. Jacopo Spanò ha gareggiato solo nel kumite, dove si è inventato l'inverosimile per aggiudicarsi l'incontro, ma ha perso di strettissima misura.
Che dire, a parte i risultati? L'esperienza è stata bellissima, il soggiorno piacevole, la compagnia numerosa e variopinta: chissà se riusciremo a documentare il tutto con qualche fotografia?!
L'appuntamento per i prossimi mondiali è nel 2010 in Brasile: i ragazzi del KenSho si sono portati avanti con l'organizzazione della logistica, e hanno già collezionato gli indirizzi mail di svariate atlete brasiliane. Complimenti per l'efficienza!!



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