Ma nessuno spettacolare come i nostri, scusate il campanile.
Dedico l'allenamento di Maria a tutti i ragazzi che stanno lavorando a casa, e spero di poter mostrare altre vostre immagini: quando me le volete inviare su Whatsapp io ci sono.
Qui il tempo passa e rispetto ai precedenti messaggi tutto sembra peggiorare invece che migliorare. Si parla di tempi lunghi, si parla di cicli che si ripresenteranno, si dice che come prima non si tornerà per un bel pezzo... il repertorio lo conoscete benissimo.
Però se le cose vanno chiamate col loro nome, questa non è l'Apocalisse; non è la guerra nucleare; non è una tragedia - almeno per chi resta tra noi e i suoi familiari. E' un'emergenza, questo sì, e anche bella grossa. Lascerà degli strascichi pesanti, forse permanenti, non lo so.
Ma risolte le priorità più urgenti con il comportamento corretto di tutti, dovremo ben portare aventi le nostre faccende; in qualche modo i nostri ragazzi dovranno ben studiare; avranno bene il diritto di crescere in salute e quindi facendo anche sport!
Perciò veniamo a noi: il Ken Sho Home Contest 2020 è partito. Tutti gli iscritti hanno ricevuto il materiale e stanno lavorando; qualche Speedy Gonzales ha già spedito i primi video. Bravi!!!
Due comunicazioni di servizio.
1. Ho inviato il regolamento e le istruzioni solo a chi ha risposto esplicitamente all'avviso via Whatsapp. Con gli altri non insisto, non per indifferenza ma per rispetto: ognuno ha le sue sacrosante esigenze e i suoi disagi, e per quel che ne so il Karate per corrispondenza potrebbe essere l'ultimo dei problemi. Se mi leggete, vi faccio il mio migliore "in bocca al lupo" e ci aggiorniamo a quando volete.
2. Anche chi si sta allenando farà quello che ritiene e che può fare: non avete firmato nessun contratto. Suggerisco solo che l'idea che sta dietro all'iniziativa non è tanto il provare e registrare una tantum: lo scopo è invece di allenarsi e praticare regolarmente per tutto questo periodo ogni singolo esercizio. La prova finale registrata, la gara, è solo un trucco per mantenere la motivazione. Come facevamo in palestra e con le gare "in presenza".
Insomma: non stiamo facendo qualcosina tanto per tenerci in movimento, ma stiamo continuando a lavorare e a imparare, con altri sistemi. Perciò dateci dentro e cercate di migliorarvi, ragazzi: bastano pochi minuti al giorno!
Sto cercando di farlo anche io nel mio piccolo, come karateka e come insegnante: se a molti di voi manca la palestra, anche a me mancate voi, accidenti!
A presto,
L