.

.

mercoledì 14 maggio 2014

Montecatini secondo round

Dopo i piccoli, lo scorso weekend è toccata ai grandi la calata a Montecatini per i nazionali Fesik.
Bella manifestazione, con un livello tecnico - almeno tra i migliori - veramente notevole! E bellissime prove, sia nel kata il sabato che nel Kumite la domenica.
Turisticamente parlando, la trasferta è andata benissimo: bel tempo, poco traffico, albergo centrale e dotato di tutti i comfort, cucina di alto livello con mela cotta e prugne digestive comprese nel prezzo.
Agonisticamente parlando è stata una bella esperienza, perché misurarsi a questo livello è sempre molto istruttivo; risultati compresi, qualunque essi siano. Nel dettaglio:

Cheronne ha trovato finalmente un po' di cinture colorate come lei, con cui confrontarsi. Ha pagato la relativa inesperienza, un giustificato nervosismo e una tecnica ancora acerba, ma ha combattuto sempre a viso aperto; a volte fin troppo aperto, e difatti le è rimasta una temporanea difficoltà di masticazione... ma son cose che capitano. In cambio, ha trovato concentrazione e motivazione per il futuro.

Lorenzo ha fatto al suo massimo, e addirittura meglio che in allenamento, quindi l'onore è salvo. Si vede che la meditazione zen gli giova... Purtroppo si è ritrovato in una categoria affollatissima (40 circa concorrenti nella stessa era un pezzo che non se ne vedevano), e molti erano davvero agguerriti. Va bene, alla prima occasione di rivincita vedremo di farla andare meglio.

Alessandro poteva giocarsi la vittoria ma  (per motivi che posso solo sospettare: si mangia? si beve? si rotola?) è incappato in una giornata storta. Fisicamente incassa anche le cannonate, ma se non si incassa anche mentalmente, il (non) risultato è lo stesso. Prendiamo nota e lavoriamoci su.

Daniela a Montecatini ha colto un risultato clamoroso: è tornata a casa tutta intera. Ennesimo infortunio poche ore prima della partenza, quindi fuori tempo massimo per qualsiasi assistenza; sabato è stata tenuta insieme letteralmente col nastro adesivo, e meno male che in Fesik abbiamo ottime persone che sanno come metterlo e che ci hanno dato una mano; ha pesantemente rischiato affrontando come poteva la gara di kata; ha avuto la lucidità - quasi spontanea - di non lanciarsi anche in quella di kumite. Ora, senza danni più gravi, può e deve pensare a sistemarsi una volta per tutte, perché qualche soddisfazione, prima o dopo, se la merita.

Dato che è stagione di scrutini, diamo a tutti un bel "promosso con debito", allenatore compreso. Ora si tratta solo di lavorare ed allenarsi come si deve: altre opzioni mi sa che non ne abbiamo, ma è il motivo per cui mi piace questo sport.

Nessun commento:

Posta un commento